La fatturazione elettronica europea è un tema di crescente rilevanza per le imprese e le entità pubbliche all’interno dell’Unione Europea e del mondo. Questo articolo fornisce una panoramica approfondita sulla fatturazione elettronica europea, inclusi gli ultimi aggiornamenti normativi e le sfide pratiche che le aziende devono affrontare.
Continua a leggere per scoprire tutto ciò che devi sapere per mantenerti conforme e gestire con successo la tua fatturazione elettronica nell’UE.
Che cos’è la Fatturazione Elettronica Europea?
La fatturazione elettronica nell’Unione Europea (UE) è un sistema di fatturazione che consente alle imprese di emettere, trasmettere e ricevere fatture in formato elettronico. Questo metodo, oltre a ridurre l’uso della carta e ad aumentare l’efficienza, mira a garantire la trasparenza e a combattere l’evasione fiscale. Negli ultimi anni si sono succeduti diversi aggiornamenti normativi sulla fatturazione elettronica europea.
In questo articolo esploriamo in modo più approfondito come la transizione alla fatturazione elettronica stia influenzando le dinamiche aziendali e le politiche normative nell’UE.
Fatturazione Elettronica contro l’Evasione fiscale
ViDA, acronimo di “Vat in Digital Age“, è una proposta di regolamento dell’UE finalizzata a modernizzare e ad armonizzare i sistemi di tassazione riguardanti l’IVA. L’IVA è una rilevante fonte di risorse finanziarie per gli Stati membri ma l’attuale sistema è complesso e soggetto a frodi. Da un’indagine del 2023 si è stimato che nell’anno 2021 l’evasione sia stata in Europa di circa 61 bilioni di euro, in miglioramento rispetto all’anno precedente.
Tra gli obiettivi del nuovo regolamento, evidenziamo:
- La modifica della struttura dell’IVA per beneficiare degli aggiornamenti tecnologici.
- La riduzione dei costi di amministrazione.
- Introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria e interoperabile in tutta Europa per contrastare l’evasione fiscale.
Si prevede che l’intero regolamento ed i relativi servizi saranno in vigore in tutti gli stati membri entro il 2030.
Quali Paesi adottano la Fattura elettronica Europea?
Il percorso verso l’obbligatorietà nell’adozione della fatturazione elettronica varia tra i paesi europei ed è già iniziato da alcuni anni, anche se sono ancora evidenti le differenze tra gli stati membri.
Alcuni paesi, come l’Italia, hanno già implementato la fatturazione elettronica a livello nazionale, mentre altri sono in fase di transizione. Le normative possono differire da paese a paese, con alcuni che richiedono la fatturazione elettronica solo per le transazioni B2G (Business-to-Government), mentre altri estendono l’obbligo anche alle transazioni B2B (Business-to-Business).
Mentre la fatturazione elettronica B2G è obbligatoria in quasi tutti i paesi europei molto più variegata è la situazione per il B2B.
Qui di seguito entriamo più nel dettaglio analizzando alcune nazioni europee.
- Francia: L’obbligo era inizialmente previsto per il 2024 ed è ora rinviato a data da destinarsi. La nuova deadline sarà decisa nei prossimi mesi ma probabilmente sarà nel 2026. L’obbligo B2G è invece già in vigore.
- Belgio: Il Belgio ha da tempo introdotto l’obbligo della fatturazione elettronica B2G, mentre in ambito B2B l’obbligo entrerà in vigore il 1 gennaio 2026. Lo standard adottato sarà, così come nel B2G, Peppol.
- Germania: A differenza delle altre nazioni in Germania vige una forte decentralizzazione presso ogni stato federale. Pertanto il percorso avviato per l’introduzione dell’obbligo, sia B2G che B2B, è differente tra ogni stato. Si prevede che a partire dal 2025 tutte le imprese siano pronte alla ricezione delle fatture in ambito B2B, mentre dovremo aspettare il 2027 per l’introduzione dell’obbligo in invio per le imprese con fatturato maggiore di 800.000 euro.
- Polonia: Inizialmente prevista per luglio 2024, l’entrata in vigore dell’obbligo della fattura elettronica europea B2B è stata rinviata a data da destinarsi, a seguito di alcuni problemi tecnici. In ambito B2G è invece attivo l’obbligo dal 2019.
- Spagna: Anche la Spagna è tra le nazioni europee più attive per quanto riguarda l’introduzione delle fattura elettronica europea. L’obbligatorietà B2B sarebbe dovuta scattare a partire dal 2024 ma a causa di alcuni ritardi l’obbligo è stato spostato ad inizio 2025. In ambito B2G l’obbligo è presente ormai da alcuni anni, almeno per quanto riguarda le fatture di importo superiore a 5000 euro.
Come mostrato dall’elenco precedente, i paesi europei con fatturazione elettronica obbligatoria sono molti e ne saranno sempre di più fino alla loro totalità. L’adozione andrà avanti a velocità diverse ma, come già accennato, si prevede di terminarla entro il 2030.
In conclusione, la fattura elettronica europea rappresenta una svolta significativa verso la digitalizzazione dei processi finanziari. Con una comprensione chiara delle normative e l’adozione delle soluzioni tecnologiche adeguate, le imprese possono migliorare la propria efficienza operativa e rimanere conformi alle leggi in continua evoluzione.